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    Sanificazione da Covid-19

    Dal 14 aprile 2020, la sanificazione da Covid è obbligatoria per tutte le aziende pubbliche e private.

    Ecco le nuove principali procedure e regole di condotta per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro.

    • Pulire quotidianamente e sanificare periodicamente i locali, gli ambienti, le postazioni di lavoro e le aree comuni.
    • Ad ogni fine turno, procedere alla pulizia ed alla sanificazione periodica di tastiere (schermi touch, mouse, ecc.) con adeguati detergenti .
    • Detergere e pulire attentamente tutte le superfici toccate di frequente (porte, maniglie, finestre, superfici vetrate, servizi igienici e sanitari, scrivanie, piani di lavoro, sedie, ecc.) con idonei detergenti.
    • Pulizia giornaliera dei mezzi di trasporto aziendali (autovetture, autocarri per la consegna merce) con specifici detergenti per le maniglie delle portiere, i finestrini, il volante, il cambio, mantenendo una corretta areazione all’interno del veicolo.
    Il Ministero della Salute ha chiarito che in ambienti non sanitari occorre:
    • sottoporre a pulizia completa con acqua e detergenti comuni;
    • porre particolare attenzione alla pulizia di tutte le superfici toccate di frequente (servizi igienici, tastiere, schermi touch, mouse, muri, porte, finestre, maniglie e attrezzatura condivisa) in tutti gli ambienti (uffici, reparti di produzione, spogliatoi, mense e servizi igienici);
    • durante la pulizia, assicurare l’areazione degli ambienti;
    • dopo la pulizia, decontaminare con ipoclorito di sodio al 0,1 % o etanolo al 70% con un detergente neutro (nel caso in cui la superficie si possa danneggiare con l’ipoclorito di sodio);
    • lavare i materiali in tessuto a 90° C o addizionando il ciclo di lavaggio con candeggina o prodotti a base di ipoclorito di sodio.

    I coronavirus (ai quale appartiene l’agente eziologico di COVID-19) sono microrganismi dotati di involucro (envelope) e, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, sono normalmente meno resistenti dei cosiddetti virus “nudi”, cioè senza involucro.

    La sanificazione da Covid si deve accompagnare anche ad una corretta gestione dei rifiuti. In Campania conferiamo i rifiuti contaminati come rifiuto urbano indifferenziato, avendo la cautela di un usare un doppio sacchetto. Inseriamo i dispositivi di protezione individuale (DPI) in un sacchetto chiuso e, quindi, nel sacco dell’indifferenziata.

    Principali locali da sanificare

    • Ospedali
    • Industrie
    • Uffici pubblici e privati
    • Scuole e centri di formazione
    • Supermercati, negozi e farmacie
    • Bar, pizzerie e ristoranti
    • Alberghi ed altre strutture ricettive
    • Palestre e centri benessere
    • Saloni di barbieri e parrucchieri
    • Centri estetici
    • Autolavaggi
    • Automezzi pubblici e privati

    Si precisa ancora che a fronte delle spese sostenute per la sanificazione verrà riconosciuto un credito di imposta pari al 60% delle spese stesse, con un massimo di 60.000 euro per impresa/studio, con uno stanziamento attuale di 50milioni di euro, previsto dall’art. 64 D.L. 18/2020.

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